lunedì 31 agosto 2015

L'esodo



Gloria in excelsis deo
Gott mit Uns
Ein Zwei Drei
prima che la terza Rivoluzione Industriale
provochi l'ultima grande esplosione nucleare
prepariamoci per l'esodo
il grande esodo
un esodo
per noi giovani del futuro.
Fine dell'imperialismo degli invasori russi
e del colonialismo inglese e americano
prepariamoci per l'esodo
il grande esodo
un esodo
per noi.
Nelle vie calde la temperatura s'alzerà
moltitudine, moltitudine
non si erano mai viste
code tanto grandi, tanto lunghe
tanto grandi, tanto lunghe.
Moltitudine, moltitudine
mamma mia che festa.
Gloria in excelsis deo
Gott mit Uns
Ein Zwei Drei
arriveranno da tutte le parti
dalle città, dalle campagne
dal nord (sud) dal sud (da ponente, da levante) per l'esodo
il grande esodo
un esodo
per noi.
Nelle vie calde la temperatura si alzerà
moltitudine, moltitudine
non si erano mai viste
code tanto grandi, tanto lunghe
tanto grandi, tanto lunghe.
Moltitudine, moltitudine
mamma mia che festa.


Henri Thomasson, 1982. Musica di Franco Battiato.


sabato 22 agosto 2015

Firenze: una sera d'agosto n'i'ddegràdo e nell'insihurézza


Nell'agosto del 2015 il boiscàut di Rignano sull'Arno cui fanno fare il primo ministro è impegnato in due questioni di un certo rilievo.
Nell'immediato, c'è da tirar fuori i tappeti rossi dalla naftalina perché deve arrivare un suo amico sionista.
Poi, tra un paio d'anni, dovrebbe arrivare la ciurma al gran completo, salvo auspicabili complicazioni.
Firenze fa da vetrina in tutti e due i casi.
Invece che perdere tempo col Libro dei Ceffi, qualcuno ha scritto cosa pensa di tutto questo su un muro di via Alfani.

martedì 18 agosto 2015

Matteo Renzi invita a Firenze il pari grado sionista Benjamin Netanyahu


Ritratto di sionista con boiscàut

Così riferiscono le gazzette a metà agosto 2015.
Il boiscàut di Rignano ha finito col superare il maestro.
L'unico settore in cui gli resta concretamente da dimostrare di non essere da meno è quello dell'infedeltà coniugale.

lunedì 17 agosto 2015

La Repubblica dell'India passi per le armi i fucilieri di marina: Roberto Maroni non ha nulla da obiettare



Si spari una buona volta alla nuca dei loro fucilieri di marina, così la facciamo finita con questi piagnistei.
L'avallo alla pena capitale arriva via Cinguettatore da Roberto Maroni, uno cui fanno fare il "governatore" di una regione che chiamano Lombardia.


Il Cinguettatore piace molto alla marmaglia "occidentalista" perché consente di rifornire le gazzette di intenti forcaioli, propositi repressivi, idiozie pure e semplici ed insulti gratuiti limitando al massimo l'impegno e con il minimo della dedizione.
Un torrente di lepidezze perfettamente rappresentativo del sentire dei sudditi, che si vende a meraviglia sul mercato elettorale e che contribuisce in buona misura a ritrarre nella maniera più appropriata il volto autentico del "paese" dove mangiano spaghetti. 
Ipotizziamo che l'avvocato Palanisamy Sathasivam, attuale governatore dello Stato del Kerala, abbia tempo da perdere con quella roba.
Cosa cinguetterebbe?
Presi i presunti assassini dei pescatori di Kollam. Sono due europei. A casa loro non li avrebbero messi al muro: noi sì. #zeroclemenza
Oppure
Presi i presunti assassini dei pescatori di Kollam. Sono due europei. A casa loro vogliono gli asiatici al muro: noi gli europei. #zeroclemenza
O anche
Presi i presunti assassini dei pescatori di Kollam. Sono due europei. Uno che dicono mio pari ci autorizza a fucilarli. #zeroclemenza
Tanto basti, per il divertimento estivo dei nostri lettori.

sabato 15 agosto 2015

Nulla die sine mendacio. Il Ferragosto di Casaggì Firenze.


I nostri lettori conoscono Casaggì Firenze come l'unica organizzazione "occidentalista" fiorentina dotata di quel minimo di radicamento e di continuità senza i quali è impossibile fare qualsiasi cosa.
Da qualche anno i qualsiasi cosa di Casaggì Firenze contano ancora meno di un tempo, ma questo è un altro discorso.
La cosa che ci piace sottolineare è che la natura dell'"occidentalismo" è impermeabile a qualsiasi rovescio elettorale e a qualsiasi marginalizzazione: incompetenza, incultura, menzogna e malafede non si arrendono mai, men che meno davanti all'evidenza, e permeano di se stesse qualsiasi iniziativa "occidentalista", persino gli auguri per una festa religiosa.
Casaggì Firenze è sempre stata sovrarappresentata rispetto all'influenza politica e agli effettivi su cui può contare, e le maggiori autoschedature per buoni a nulla come il Libro dei Ceffi hanno contribuito a questa sovrarappresentazione.
Sul Libro dei Ceffi, l'autoschedatura di Casaggi Firenze statuisce che
Questo signore, quando governava in prima persona questa [la loro, n.d.r.] Nazione, usava passare le proprie vacanze estive sulla riviera romagnola. Attorno a lui il Popolo, la gente comune. Nessuna auto blu, nessuna scorta, nessun recinto attorno alla sua casa e nessuna spiaggia privata. I tempi cambiano. Chissà se anche Renzi e Alfano faranno altrettanto. Senza nessuna retorica [sic, n.d.r.]: buon ferragosto a tutti.
Quel signore nella primavera del 1945 dovette rinunciare a pianificare le vacanze sulla riviera romagnola e cercò di scappare, travestito da caporale della Wehrmacht, dalla "nazione" che aveva governato.
Il 30 aprile dello stesso anno non gli fu possibile eludere l'invito ad una vacanza un po' più lunga del solito.

Tre anni prima due persone erano finite davanti ad un tribunale speciale per aver scritto sulla sabbia, a meno di duecento metri dal capanno di questo signore,
A morte Mussolini e i suoi gregari, che Dio gli mandi un cancro!
Il popolo attorno a questo signore aveva almeno il pregio di non usare mezzi termini.
Uno che a Riccione disponeva non soltanto di un'automobile di cui non è dato conoscere il colore, ma anche di idrovolante e motoscafo[1] da utilizzare nel caso si fosse stancato di giocare a tennis nel campo privato della propria villa non era il caso si mostrasse troppo alla gente comune.
Con la stessa gente comune era bene avere rapporti fino ad un certo punto: un capostazione di Cattolica che aveva osato trescare con la figlia di questo signore si trovò trasferito a mille chilometri di distanza: almeno sapeva benissimo chi doveva ringraziare[2].
Naturalmente vegliare con discrezione sull'incolumità di questo signore distoglieva un gran numero di armati dalle loro normali funzioni, con conseguenze facilmente immaginabili per i'ddegràdo e la sihurézza. In altre parole, se questo signore nuotava a Riccione i bagnanti accanto a lui erano uomini della "presidenziale"[3] probabilmente tagliati con una certa cura dalle foto destinate alla pubblicazione.
Purtoppo per Casaggì Firenze e per i cialtroni in generale il Libro dei Ceffi è una cosa, la realtà storica un'altra, per lo più opposta.


[1] Claretta Petacci, Verso il disastro - Mussolini in guerra, diari 1939-1940 a cura di Mimmo Franzinelli, Rizzoli 2011. 
[2] Antonio Spinosa, Edda, Mondadori 2010.
[3] Franco Fucci, Le polizie di Mussolini: la repressione dell'antifascismo nel "ventennio", Mursia 1985.

venerdì 14 agosto 2015

I fili spinati d'Ungheria


Da dw.com

Nel 1989 l'unificazione tedesca e la caduta della cortina di ferro iniziarono in Ungheria. Nel maggio di quell'anno, sei mesi prima della caduta del Muro di Berlino, il governo ungherese abbatté le barriere di sicurezza alla frontiera austriaca. L'inizio della fine. Il due maggio 1989 soldati ungheresi abbatterono i fili spinati alla frontiera con l'Austria. Era tutto arrugginito e il Primo Ministro Miklos Nehmet non voleva addossarsi la spesa della sostituzione. Il governo ungherese non vedeva con favore le installazioni di sicurezza: già due anni prima una relazione le aveva descritte come tecnicamente, politicamente e moralmente fuori dal tempo.

Da ekathimerini.com

L'Ungheria sta pianificando una campagna anti-immigrazione in Grecia e negli altri paesi di transito.
Giovedi 13 agosto 2015. Soldati ungheresi costruiscono una barriera di filo spinato vicino ad Asotthalom. Il governo ungherese ha iniziato a costruire una barriera lunga 175 chilometri lungo la frontiera, per fermare il massiccio afflusso di emigranti che entrano in Unione Europea passando dall'Ungheria, diretti in Europa Occidentale.

mercoledì 12 agosto 2015

Dodici agosto, dalle scogliere di marmo.



Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.

Eugenio Montale


martedì 11 agosto 2015

Il Corriere Fiorentino, Fiamma Nirenstein e la pratica corrente della "libera informazione"


Ad agosto 2015 il Corriere Fiorentino diffonde la notizia della prossima nomina di Fiamma Nirenstein ("calcolo renale", alla lettera) ad ambasciatore dello stato sionista.
A rendere la new degna di considerazione è solo il fatto che Fiamma Nirenstein è fiorentina di nascita.
Quando deve riferire dello stato sionista la "libera informazione" in "Occidente" ha un problema con il pubblico. Nonostante tutti gli sforzi fatti, l'azione instancabile delle lobby e l'incondizionato appoggio della classe politica, rendere minimamente accettabile lo stato sionista, con particolare riferimento alla sua politica ed ai suoi hasbaristi di ogni tipo e retribuzione, è sempre più difficile.
Non basta neanche più la prassi abituale, che è quella di accusare ogni detrattore di coltivare nostalgie inconfessabili.
Sicché, persino una notizia insignificante come quella può raccogliere commenti poco benevoli o addirittura minacciosi: cosa lecita, comprensibile e addirittura da incoraggiare quando si parla di sgomberare case occupate o di mandare in galera qualcuno che ha pochi soldi in tasca, ma assolutamente deleteria quando ci sono in ballo gli interessi della committenza.
Dalla screenshot in alto si nota che in redazione si è pensato bene di non correre rischi -e di evitare una gravosa giornata a chi deve sobbarcarsi la "moderazione"- omettendo la possibilità di commentarla. Nello stesso momento, sulla stessa testata, risultano commentabilissime cose come quella della screenshot qui sotto.



lunedì 3 agosto 2015

Firenze: un agosto n'i'ddegràdo e nell'insihurézza. Quelli veri.


La sera del 1 agosto 2015 una tempesta di vento e grandine ha letteralmente dimezzato il patrimonio arboreo nella zona a sud est di Firenze.
Tetti danneggiati, auto e moto distrutte, vetri rotti, abitazioni e strutture pubbliche inagibili.
Alcune persone serie hanno spento il computer, si sono disconnesse dal Libro dei Ceffi e si sono rimboccate le maniche.
Molte persone moderne hanno acceso il computer, si sono connesse al Libro dei Ceffi ed hanno dato la colpa al borgomastro.