domenica 2 settembre 2012

Firenze: dai muri un appello ai turisti


Le iniziative politiche "occidentaliste" a Firenze si sono sempre scontrate con una reazione anticorpale che non teme il ricorso a vie di fatto, ma che di solito si assicura risultati più duraturi ricorrendo ad un'azione politica quotidiana poco eclatante e pressoché assente dalla cronachistica mainstream.
Questo agire quotidiano ed instancabile è fatto di affissioni, di presidi, di manifestazioni e di occupazioni ed ha prodotto un'atmosfera generale che pervade anche gli ambienti più impensati; in essa, alle parole d'ordine dell'"occidentalismo" viene riservata un'accoglienza scostante e piena di disprezzo.
La foto in alto è stata scattata all'inizio del settembre 2012 in Borgo Allegri. Borgo Allegri è una via centralissima che la presenza della Comunità Islamica e le ricorrenti affissioni anarchiche aiutano a considerare uno dei non pochi angoli della città rimasto a quote più normali.
Secondo una sommaria ricerca in internet il volantino sarebbe stato diffuso nel giugno del 2009. Se ne restituisce qui il testo -condividendone appieno le consegne- non soltanto perché costituisce un ritratto fedele del clima sociale che la propaganda "occidentalista" ha imposto nella penisola italiana, ma anche perché testimonia quali siano state le priorità del governo più rappresentativo che i sudditi dello stato che occupa la penisola italiana abbiano mai avuto. Per molti anni le uniche priorità dell'azione governativa sono state rappresentate dall'attiva promozione dell'ingiustizia sociale e dal mantenimento delle condizioni di sospetto reciproco e di allarme sociale cui gli "occidentalisti" devono per intero i suffragi raccolti.
La lettura del testo aiuta anche a ricordare come la traduzione operazionale delle priorità "occidentaliste" fosse e sia a tutt'oggi rappresentata da una messe di iniziative mediatizzate intrise di pochezza e di abiezione. La sovversione diffusa dai servi del Lapidato traspariva e traspare dalle pratiche quotidiane ed è più volte arrivata al punto di presentare l'apertura di un campo di concentramento come se si trattasse di una conquista civile di cui menare vanto: di questo e non di altro è fatta la "democrazia da esportazione".
Il nome dello stato che occupa la penisola italiana ricorre nell'originale: ce ne scusiamo in anticipo con i nostri lettori, specialmente con quanti avessero appena finito di pranzare.
Appeal to tourists - Do you enjoy Italy? Are you satisfied with its monuments, its scenery, its cuisine? Fine, you know that the only reason why you, foreigners, are well received in Italy is because you have the right papers in your wallet, those that are able to open all borders, to win all affection, to ensure every kindness: money.
Tourists, you are not the only foreigners who have chosen our country as your destination. Every day, masses of the poor and desperate also come into Italy -- escaping from war, from misery, from famine. But while you are rich foreigners (tourists), they are poor foreigners (immigrants).
You come with the intention of amusing yourself. They come with the hope of survival.
You get smiles and flattery, they get contempt and violence.
For you the doors of the welcoming hotels open, for them the doors of actual concentration camps open.
When poor foreigners in Italy are not immediately turned away, they get hounded, persecuted, humiliated, arrested, beaten, expelled after a period of detention that can last as long as six months. Anyone who helps them, by giving them hospitality, can be imprisoned for 3 years. Even doctors can end up in prison, if they treat them without denouncing them to the authorities.
In this climate of terror, it is not at all surprising if the Minister of the Interior, after having declared that he wants to be "very nasty with immigrants", has ordered that boats full of the desperate be sent back into the sea; or if a representative of a party in the government has proposed reserving seats in the Milan subway only for Italians.
Tourists, you are visiting one of the Countries that was the cradle of civilization, but the only civilization presently in it is that of racism and xenophobia. Today in Italy, there are no more poets like Dante, no more lovers like Romeo and Juliet, no more inventors like Leonardo; there are only reactionaries, police and inspectors, all provided with handcuffs and truncheons.
You know, tourists, that your money also helps the Italian regime to carry out its politics. By supporting the Italian economy, you support the economy of a racist and xenophobic country. Are you sure you want to do this? are you sure that you also want to be accomplices of the raids, the mass arrests, the concentration camps, the deportations?
It is with a heart full of shame that we urge you: tourists, leave Italy!
Go away from this country, so splendid, and yet so vile.
Go away, right now. Don't finance the war against the poor conducted by the Italian government. Go away and spread the word among all your acquaintances:
Italy is a racist country, boycott it!!!


Appello ai turisti. Vi piace l'Italia? Siete rimasti soddisfatti dei suoi monumenti, dei suoi paesaggi, della sua cucina? Bene, sappiate che il solo motivo per cui voi, stranieri, siete bene accolti in Italia è perché avete in tasca la carta giusta, quella in grado di aprire tutte le frontiere, di conquistare tutte le simpatie, di assicurare tutte le gentilezze: il denaro.
Turisti, non siete i soli stranieri che hanno scelto il nostro paese come meta. Ogni giorno approdano in Italia anche masse di poveri e disperati — in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla carestia. Ma mentre voi siete stranieri ricchi (turisti), loro sono stranieri poveri (immigrati).
Voi arrivate con l’intenzione di divertirvi, loro arrivano nella speranza di sopravvivere.
Voi ricevete sorrisi e lusinghe, loro ricevono disprezzo e violenza.
Per voi si aprono le porte di accoglienti alberghi, per loro si aprono le porte di veri e propri lager.
Gli stranieri poveri in Italia, quando non sono subito respinti, vengono braccati, perseguitati, umiliati, arrestati, percossi, espulsi dopo un periodo di detenzione che può arrivare fino a sei mesi. Chiunque li aiuti, dando loro ospitalità, può essere imprigionato per 3 anni. E in carcere possono finire anche i medici, se li curano senza denunciarli.
In questo clima di terrore non c'è da stupirsi se il ministro dell’Interno, dopo aver dichiarato di voler essere «molto cattivo con gli immigrati», ha ordinato di respingere in mare le imbarcazioni cariche di disperati; o se un esponente di un partito al governo ha proposto di riservare ai soli italiani i posti a sedere nella metropolitana di Milano.
Turisti, state visitando uno dei Paesi culla della civiltà, ma in cui la sola civiltà presente è quella del razzismo e della xenofobia. Oggi in Italia non ci sono più poeti come Dante, amanti come Giulietta e Romeo, inventori come Leonardo; ci sono solo reazionari, poliziotti e controllori, tutti dotati di manette e manganelli.
Sappiate, turisti, che è anche attraverso i vostri soldi che il regime italiano sta attuando la sua politica. Sostenendo l'economia italiana, sostenete l'economia di un paese razzista e xenofobo. Siete sicuri di volerlo fare? Volete essere anche voi complici delle retate, degli arresti di massa, dei lager, delle deportazioni?
È con il cuore gonfio di vergogna che vi esortiamo: turisti, abbandonate l'Italia!
Andate via da questo paese, così splendido, ma così abietto.
Andate via, subito, non finanziate l'infame guerra contro i poveri condotta dal governo italiano. Andate via e spargete la voce fra tutti i vostri conoscenti: l'Italia è un paese razzista, boicottatelo!!!

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