venerdì 23 settembre 2011

Discorso di Mahmoud Ahmadinejad alla 66° sessione plenaria dell'Assemblea Generale dell'ONU



Discorso tenuto da sua eccellenza il dottor Mahmoud Ahmadinejad, Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, davanti alla sessantaseiesima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.


New York, 22 Settembre 2011.


In nome d'Iddio, il Compassionevole, il Misericordioso.

Ogni lode ad Allah, signore dell'universo, e pace e benedizione sul nostro capo e profeta Muhammad, la sua pura casata, i suoi nobili compagni e tutti i messaggeri divini.
"Oh Dio, affretta la venuta dell'Imam Nascosto, garantiscigli salute e vittoria, fa' di noi i suoi seguaci e ponici tra coloro che ne attestano il buon diritto."

Signor Presidente,
Eccellenze,
Signore e Signori,
Sono grato ad Allah Onnipotente che mi ha permesso ancora una volta di intervenire in questa assise mondiale. Esprimo con piacere i miei sinceri ringraziamenti a Sua Eccellenza Joseph Deiss, presidente della sessantacinquesima sessione, per l'essersi prodigato nel corso di essa senza risparmio alcuno. Vorrei anche congratularmi con Sua Eccellenza Nassir Abdulaziz Al-Nasser, che è stato eletto presidente della sessantaseiesima sessione plenaria delle Nazioni Unite, ed augurargli ogni successo.
Lasciate che colga l'occasione per rendere omaggio a tutti coloro che hanno perduto la vita nel corso dell'ultimo anno, ed in particolare alle vittime della tragica carestia in Somalia e alla devastante inondazione in Pakistan. Raccomando a tutti di intensificare gli sforzi perché alle popolazioni sofferenti in questi paesi vengano portati più assistenza e più aiuti.
Gli scorsi anni ho parlato di differenti problemi mondiali, e del bisogno che esiste di introdurre dei mutamenti fondamentali nell'ordine internazionale vigente.
Questa volta, in considerazione degli sviluppi intervenuti a livello internazionale, cercherò di analizzare la situazione presente da una diversa ottica.
Come voi tutti sapete, la supremazia ed il dominio degli esseri umani sul resto delle creature viventi affonda le proprie radici nella natura più autentica dell'umanità e nel suo senso di verità.
La condizione di essere umano è un dono divino ed una manifestazione dello spirito d'Iddio; essa comporta:
- la fede in Dio, creatore eterno e pianificatore dell'intero universo;
- la compassione verso gli altri, la generosità, la ricerca della giustizia, l'integrità morale nelle parole e nelle azioni;
- una dignità che cerca di arrivare ai vertici della perfezione, l'aspirazione di elevare la propria condizione materiale e spirituale, e l'anelito verso la costruzione della libertà.
- Il combattere l'oppressione, la corruzione e la discriminazione, ed al contrario sostenere la causa degli oppressi.
- La ricerca di una felicità, di una prosperità durevole e di una sicurezza che siano per tutti.
- Queste sono alcune delle manifestazioni di caratteristiche che sono divine ed umane al tempo stesso, e che possono essere chiaramente identificate nelle aspirazioni espresse dagli esseri umani nel corso della storia, che si riflette nel retaggio del nostro interesse per l'arte e per le opere letterarie in prosa ed in poaesia, e nei movimenti socioculturali e politici opera degli esseri umani nel corso della storia.
- Tutti i profeti divini e tutti i riformatori sociali hanno invitato gli esseri umani a non uscire da questo retto percorso.
Dio ha conferito al genere umano la dignità di elevare la propria condizione fino a ricoprire il ruolo di Suo successore sulla terra.

Cari colleghi ed amici.
- E' evidente che nonostante ogni traguardo raggiunto nel corso della storia, compresa la fondazione di quelle Nazioni Unite che sono il risultato di incessanti lotte e di continui sforzi compiuto da individui dalla mente sgombra e spinti da senso di giustizia oltre che della cooperazione internazionale, le società umane sono ancora lontane da portare a compimento i loro desideri e le loro aspirazioni più nobili.
- La maggior parte dei popoli del mondo non sono soddisfatte di come vanno oggi le cose a livello di rapporti internazionali.
- Inoltre, nonostante l'anelito generale e le aspirazioni verso la promozione della pace, del progresso e della fraternità le guerre, gli omicidi di massa, la povertà diffusa e le crisi socioeconomiche e politiche continuano ad abbattersi sui diritti e sulla sovranità dei popoli, lasciando ovunque dopo il loro passaggio dei danni irreparabili;
- Secondo calcoli approssimativi, tre miliardi e mezzo di persone in tutto il mondo vivono con meno di due dollari e mezzo al giorno, e più di un miliardo vive senza avere neanche un solo pasto sufficiente al giorno. - Il quaranta per cento della popolazione più povera del mondo condivide solo il cinque per cento del reddito complessivo, mentre il venti per cento della popolazione più ricca ne condivide il settantacinque per cento.
- Più di ventimila bambini innocenti ed abbandonati all'indigenza muoiono ogni giorno nel mondo a causa della povertà.
- L'ottanta per cento delle risorse finanziarie negli Stati Uniti sono in mano al dieci per cento della popolazione di quel paese; all'altro novanta per cento appartiene solo il venti per cento delle risorse rimanente.
- Quali sono le cause ed i motivi che stanno dietro queste ingiustizie? Come è possibile porre ad esse rimedio?
- Coloro che controllano e fanno funzionare i centri del potere economico mondiale danno la colpa di tutto questo all'anelito dei popoli nei confronti della religione e della via tracciata dai divini profeti, oppure alla debolezza degli stati nazionali, o, ancora, ai comportamenti poco virtuosi di vari gruppi o di vari individui. A sentir loro soltanto il loro punto di vista, il loro modo di affrontare le cose e le loro indicazioni possono salvare il genere umano e l'economia mondiale.

Cari colleghi ed amici.
- Non pensate che la causa prima dei problemi va cercata nell'ordine internazionale vigente, ovvero nel modo in cui il mondo viene governato?
Vorrei porre alla vostra gentile attenzione le domande che seguono.
- Chi ha deportato con la forza decine di milioni di persone dai loro paesi in Africa e da altre reginoi del mondo durante il funesto periodo della schiavitù, rendendole vittime della propria avidità materialistica?
- Chi ha imposto il colonialismo per oltre quattro secoli al mondo intero? Chi ha occupato terre e saccheggiato in modo massiccio le risorse di altri popoli, distrutto talenti, tolto ai popoli la loro lingua, la loro cultura e la loro identità?
- Chi ha scatenato la prima e la seconda guerra mondiale, che hanno lasciato sul terreno settanta milioni di morti e centinaia di milioni di feriti o di senzatetto? Chi ha provocato le guerre nella penisola coreana e in Vietnam?
- Chi ha imposto, con l'ipocrisia e gli inganni la presenza dei sionisti, oltre sessant'anni di guerra, la cacciata dalle abitazioni, il terrore e gli omicidi di massa compiuti contro il popolo palestinese e contro i paesi della regione?
- Chi ha imposto e sostenuto per decenni le dittature militari ed i regimi totalitari nei paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina?
- Chi ha usato la bomba atomica contro un popolo indifeso, ed ha ammassato migliaia di testate nei propri arsenali?
- A chi appartengono le economie che si basano sullo scatenare guerre e sul vendere armi?
- Chi ha provocato ed incoraggiato Saddam Hussein perché invadesse l'Iran ed imponesse ad esso una guerra di otto anni, e chi gli ha fornito l'assistenza e gli equipaggiamenti necessari a schierare armi chimiche contro le nostre città e contro il nostro popolo?
- Chi ha usato il misterioso incidente dell'undici settembre come pretesto per aggredire l'Afghanistan e l'Iraq, uccidendo, ferendo e mettendo in mezzo ad una strada milioni di persone in tutti e due i paesi, avendo come obiettivo finale quello di prendere il controllo del Medio Oriente e delle sue risorse petrolifere?
- Chi ha abolito il sistema di Bretton Woods e si è messo a stampare trilioni di dollari senza che fossero coperti da riserve auree o dall'equivalente in moneta, seguendo un comportamento che ha innescato l'inflazione in tutto il mondo e che era finalizzato a predare le risorse economiche delle altre nazioni?
- Qual è il paese le cui spese militari superano ogni anno i mille miliardi di dollari, che sono più delle spese militari di tutti gli altri paesi del mondo messi insieme?
- Quali governi sono i più indebitati del mondo?
- Chi è che controlla tutti i contesti dove si decidono le politiche di controllo dell'economia mondiale?
- Quali sono i responsabili della recessione economica mondiale, che ne stanno imponendo le conseguenze all'America, all'Europa ed al mondo in generale?
- Quali governi sono pronti anche a sganciare migliaia di bombe su altri paesi, ma tentennano ed esitano se c'è da mandare un po' di aiuti alimentari a gente oppressa dalla carestia in Somalia o in altre regioni?
- Chi è che domina sul Consiglio di Sicurezza, che in teoria dovrebbe salvaguardare la sicurezza internazionale?
- Domande come queste ce ne sono a decine, ed hanno risposte chiare.
- La maggior parte dei paesi e dei governi del mondo non hanno avuto alcun ruolo nella costruzione della crisi globale attualmente in corso, e di fatto sono stati essi stessi vittime delle politiche che hanno portato a questo.
- E' chiaro come il sole che gli stessi schiavisti e le stesse potenze coloniali che un tempo hanno portato il mondo in due guerre mondiali hanno provocato miseria generalizzata ed un disordine i cui effetti si sono rivelati di lunga portata in tutto il mondo.

Cari colleghi ed amici.
- Questi poteri arroganti dispongono della competenza e dell'abilità di controllare o di governare il mondo, o dobbiamo accettare che essi si autoproclamino difensori unici della libertà, della democrazia e dei diritti umani intanto che aggrediscono militarmente ed occupano altri paesi?
- Il fiore della democrazia può sbocciare dai missili della NATO, dalle sue bombe, dai suoi cannoni?

Signore e signori.
- Se dopo sessant'anni alcuni paesi europei ancora usano l'Olocausto per pagare tributo o riscatto ai sionisti, non dovrebbe essere un obbligo per le potenze schiaviste o coloniali pagare analoghi risarcimenti ai paesi che hanno danneggiato?
- Se i danni e le perdite del tempo della schiavitù e del colonialismo venissero risarciti, che ne sarebbe deui poteri politici manipolatori che agiscono dietro le quinte negli Stati Uniti ed in Europa? Continuerebbero ad esistere differenze tanto evidenti tra Nord e Sud?
- Se solo la metà delle spese militari degli Stati Uniti e dei loro alleati della NATO venisse usata invece per tentare di risolvere i loro problemi economici, questi paesi avvertirebbero qualche sintomo della crisi economica?
- Cosa succederebbe se la stessa somma venisse destinata ai paesi poveri?
- Quale giustificazione ha la presenza di migliaia di basi dei servizi segreti e dell'esercito statunitense in giro per il mondo, comprese le duecentosessantotto basi tedesche, le centoventiquattro in Giappone, le ottantasette in Corea del Sud, le ottantatré basi in Italia [*], le quarantacinque nel Regno Unito e le ventuno basi in Portogallo? Significano forse qualcosa di diverso da occupazione militare pura e semplice?
- Gli ordigni schierati nelle basi suddette non costituiscono una minaccia per la sicurezza di altre nazioni?

Signore e signori.
- La domanda essenziale è: dove vanno cercate le cause prime di questi atteggiamenti?
- La ragione principale andrebbe vista nelle credenze e nelle propensioni mostrate dall'establishment.
- Si tratta di gruppi di persone che, in contraddizione con gli istinti umani di base e con le caratteristiche innate dell'uomo, non hanno neppure fede in Dio e nella via tracciata dai profeti divini, e sostituiscono i valori celesti con la loro brama di potere e i loro fini meramente materialistici.
- Per costoro, contano solo il potere e la ricchezza; dobbiamo fare ogni sforzo perché questi sinistri obiettivi siano portati alla luce.
- I popoli oppressi non hanno speranza di veder ripristinati o di tutelare i loro legittimi diritti nei confronti di poteri come questi.
- Queste potenze stanno cercando di progredire, di prosperare e di tutelare la propria dignità attraverso la povertà, l'umiliazione e l'annichilimento degli altri.
- Si considerano superiori agli altri e si assegnano da soli privilegi e concessioni speciali. Non hanno alcun rispetto per gli altri e violano con facilità i diritti di tutti i paesi e di tutti i governi.
- Esssi si autonominano custodi indiscussi di tutti i governi e di tutti i paesi facendo ricorso all'intimidazione, alla minaccia e alla forza, ed abusando di tutto ciò che regola i rapporti internazionali. Fanno puramente a pezzi ogni principio internazionalmente riconosciuto ed ogni regola.
- Insistono nellì'imporre agli altri il loro stile di vita e le loro credenze.
- Sostengono ufficialmente il razzismo.
- Fiaccano altri paesi aggredendoli militarmente e distruggendo le loro infrastrutture, per fare saccheggio delle risorse altrui rendendo gli altri paesi ancora più dipendenti.
- Gettano il seme dell'odio e dell'ostilità tra i paesi sovrani e tra popoli che hanno obiettivi diversi dai loro, in modo da impedir loro di raggiungere i traguardi di sviluppo e di progresso che si erano prefissati.
- Culture, identità, vite, valori e ricchezze degli altri paesi, le donne, i giovani, le famiglie così come la ricchezza delle nazioni nel suo complesso devono sacrificarsi sull'altare delle loro tendenze egemoniche e della loro propensione a porre in schiavitù e a tenere prigionieri gli altri.
- I loro interessi ed i loro traguardi imperialisti vengono garantiti dall'ipocrisia e dall'inganno. Le droghe, il traffico e l'uccisione di esseri umani innocenti sono strumenti ammessi per il conseguimento di questi diabolici obiettivi. Nonostante la presenza della NATO nell'Afghanistan occupato, la produzione di sostanze illecite nel paese è cresciuta in modo macroscopico.
- Essi non tollerano alcuna domanda ed alcuna critica; invece di esibire giustificazioni per le loro continue violazioni delle regole, fanno sempre in modo da mettersi nella posizione di chi abbia buoni motivi per lamentarsi di qualcosa.
- Usando la loro rete di mass media imperialisti, che subisce l'influenza del colonialismo, minacciano di sanzioni o di intervento militare chiunque avanzi domande sull'Olocausto o sull'undici settembre.
- Lo scorso anno, quando emerse la necessità di mettere in piedi una squadra che compisse un profondo lavoro investigativo su elementi nascosti inerenti l'incidente dell'undici settembre -un'idea sostenuta da tutti i governi e da tutte le nazioni indipendenti, così come dalla maggioranza degli statunitensi- il mio paese e la mia persona sono stati oggetto di pressioni e minacce da parte del governo degli Stati Uniti.
- Al posto di conferire incarico ad una squadra che portasse alla luce i fatti concreti, essi hanno ucciso il principale indiziato ed hanno gettato in mare il suo corpo.
- Non sarebbe stato ragionevole portarlo in tribunale, e processare apertamente il principale indiziato dell'incidente per cercare di identificare gli elementi che stavano dietro il sicuro spazio di cui l'aereo attaccante ha potuto usufruire per colpire le torri gemelle?
- Perché non è stato possibile portarlo a processo, in modo che la cosa aiutasse a riconoscere chi sono coloro che hanno promosso i gruppi terroristici e portato in questo modo la guerra ed altre sciagure in Medio Oriente?
- Ci sono informazioni che costituiscono segreto di stato e che devono rimanere segrete?
- Essi considerano il sionismo un concetto o un'ideologia dotata di carattere sacrale ed ogni interrogativo che riguardi la sua fondazione e la sua storia viene da essi stigmatizzato come un peccato imperdonabile. In compenso, essi sostengono e permettono azioni sacrileghe ed insulti contro le credenze degli altri monoteismi.

Cari colleghi ed amici.
- La libertà, la giustizia, la dignità, il benessere ed un senso stabile di sicurezza autentici sono diritto di ogni paese.
- Si tratta di cose che non possono essere raggiunte affidandosi all'inefficiente sistema di governo del mondo tutt'ora in essere, e neppure tramite l'intervento delle potenze arroganti e delle vagonate di armi delle forze della NATO.
- Valori come questi possono diventare realtà solo in condizioni di indipendenza in cui sia presente il riconoscimento dei diritti altrui, nonché tramite l'armonia e la cooperazione.
- Esiste un modo per indirizzare problemi e sfide a soluzione senza che il mondo debba rifarsi ai meccanismi oggi prevalenti nella risoluzione delle controversie internazionali? Esiste qualche strumento in grado di aiutare l'umanità a raggiungere le sue antiche aspirazioni di pace, sicurezza ed equità?
- Tutti coloro che hanno cercato di introdurre qualche riforma rispettando al tempo stesso le norme e le tendenze in vigore hanno fallito. I lodevoli sforzi compiuti dal Movimento dei Paesi non allineati, dal Gruppo dei Settantasette e dal Gruppo dei Quindici, così come quelli intrapresi da individualità prominenti non sono riusciti ad introdurre cambiamenti sostanziali.
- Governare ed amministrare il mondo sono cose che hanno bisogno di riforme radicali.
- Che fare, adesso?

Cari colleghi ed amici.
- Ferma determinazione e cooperazione collettiva sono alla base di ogni sforzo finalizzato a tracciare un nuovo piano, rispettoso dei principi fondamentali che sono alla base di valori universali come il monoteismo, la giustizia, la,libertà, l'amore e l'anelito verso la felicità.
- Le Nazioni Unite rimangono un traguardo storico grandioso per il genere umano, la cui importanza deve essere valorizzata e le cui potenzialità devono essere utilizzate al massimo per i nostri nobili scopi.
- Non dovremmo permettere che l'organizzazione che esprime il riflesso della nostra comune volontà e delle aspirazioni che la comunità internazionale condivide devi dalla rotta che le è propria e si presti al gioco delle grandi potenze mondiali.
- Dobbiamo preparare un terreno fertile per la partecipazione collettiva e per il coinvolgimento di tutte le nazioni nello sforzo di promuovere pace e sicurezza durature.
- Si deve giungere ad un'autentica amministrazione condivisa e collettiva del mondo, basata sui principi che ispirano il diritto internazionale; il criterio di giustizia dve essere alla base di tutte le decisioni e di tutte le azioni che riguardino il contesto internazionale.
- Tutti noi dovremmo riconoscere il fatto che non esiste modo diverso dall'amministrazione collettiva e condivisa del mondo per mettere fine ai disordini dell'epoca contemporanea, alla tirannia e alle discriminazioni che sussistono in tutto il pianeta.
- Questa è l'unica strada percorribile verso la prosperità ed il benessere della società umana, che rappresentano una verità viva e consolidata.
- Riconoscere questa verità significa anche ammettere che il riconoscerla non è abbastanza, e che dobbiamo anche avere ulteriore fede in essa e dedicarci senza risparmio alla sua trasformazione in realtà.

Cari colleghi ed amici.
- L'amministrazione condivisa e collettiva del mondo costituisce un diritto legittimo di tutte le nazioni; come loro rappresentanti, tocca a noi difendere i loro diritti. Anche se alcune potenze continuano a tentare di inficiare tutti gli sforzi profusi a livello internazionale per promuovere la cooperazione collettiva, dobbiamo rafforzare la nostra convinzione nel fatto che il traguardo che ci siamo prefissati, quello di fondare un sistema condiviso e collettivo per governare il pianeta, può essere raggiunto.
- Le Nazioni Unite sono state create per rendere possibile la fattiva partecipazione di tutti i paesi ai processi internazionali di presa delle decisioni.
- Sappiamo tutti che questo obiettivo non è stato ancora pienamente ralizzato a causa della mancanz di giustizia nelle strutture amministrative e nei meccanismi che regolano il funzionamento delle Nazioni Unite.
- La composizione del Consiglio di Sicurezza è ingiusta ed iniqua. Dunque, cambiare e ridefinire la struttura delle Nazioni Unite rappresentano le richieste essenziali che i singoli paesi devono porre all'attenzione dell'Assemblea Generale.
- Durante la sessione plenaria dello scorso anno, ho sottolineato l'importanza di questa questione e invitato a battezzare questo decennio come il decennio dell'amministrazione globale condivisa e collettiva.
- Vorrei adesso avanzare nuovamente la stessa proposta; sono sicuro che attraverso una diligente cooperazione internazionale, attraverso l'operato della dedizione dei governi o dei politici del mondo, attraverso l'enfatizzazione del senso di giustizia ed il sostegno di tutti gli altri paesi, potremo gettare le basi per costruire un luminoso futuro in comune.
- Questo movimento agisce sicuramente nella direzione giusta per arrivare a tanto, assicurando all'umanità un futuro denso di buone promesse.
- Un futuro la cui costruzione inizierà quando il genere umano prenderà a seguire il sentiero indicato dai profeti divini e dagli uomini giusti, il sentiero presidiato dall'Imam Mahdi, il Salvatore Ultimo del genere umano che accoglie il retaggio di tutti i messaggeri divini, di tutti i capi e della immacolata generazione del nostro grande Profeta.
- La creazione di una società altissima ed ideale, che ha come punto di arrivo l'essere umano perfetto, autentico e sincero amante di tutti gli esseri umani, è la promessa che Allah ci assicura.
- Egli giungerà con Gesù Cristo, per guidare coloro che amano la libertà e la giustizia a sradicare la tirannia e la discriminazione in nome della conoscenza, della pace, della giustizia, della libertà e dell'amore in tutto il mondo. Donerà a ciascuno tutte le bellezze del mondo e quanto di buono esiste per la felicità del genere umano.
- I popoli si sono risvegliati e col crescere di questa diffusa consapevolezza non sono più disposti a soccombere all'oppresione e alle discriminazioni.
- Il mondo sta adesso più che mai assistendo al diffuso risveglio delle terre islamiche, dell'Asia, dell'Europa e dell'America. Lo spettro e l'influenza di questi movimenti sociali che tendono a stabilire giustizia e libertà per la creazione di un domani migliore si diffondono ogni giorno di più.
- Il nostro grande paese è pronto a stringere le mani agli altri, per percorrere questo meraviglioso sentiero che si snoda in armonia ed in accordo con le aspirazioni che tutta l'umanità condivide.
- Rivolgiamo dunque il nostro saluto all'amore, alla libertà, alla giustizia, alla conoscenza ed al luminoso futuro che attende il genere umano.

2 commenti:

  1. Grazie, l'avevo trovato in inglese ma tradurre il tutto per me era un impresa titanica, ci avrei messo un mese. Se non l'hai vista c'è l'intervista fatta da Larry King (con traduzione) che ho messo nel mio blog e che a mio parere è altrettanto degna di attenzione.

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  2. In questa sede se ne tenne debitissimo conto: http://iononstoconoriana.blogspot.com/2010/09/mahmoud-ahmadinejad-intervistato-alla.html

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