lunedì 15 agosto 2011

Casaggì Firenze e il superamento dei limiti


Per qualche misterioso motivo tutto loro gli "occidentalisti" dell'organizzazione fiorentina Casaggì -una compagine giovanile contigua al PDL- hanno fatto del "lancio del cuore oltre l'ostacolo", e per esteso del superamento di ogni limite inclusi quelli del buon gusto, della decenza e dell'opportunità, una sorta di dogma indiscutibile.
Questo risulta vero per i campi più svariati. La foto qui sopra, di fonte "occidentalista" attendibile, dovrebbe ritrarre i -pochi- simpatizzanti dell'organizzazione mentre avanzano in processione in un cimitero. L'immagine mostra la gioventù "occidentalista" mentre infrange vittoriosa ben quattro nuovi limiti.
Il primo è quello della decenza, superato con la difesa dell'indifendibile, accolto da una esecrazione tanto univesale quanto esplicitamente cercata. A ben vedere, si tratta della vittoria più facile.
Il secondo è quello della sana alimentazione, testimoniato dalla corpulenza della figura in bianco ritratta di spalle. Ecco dove conduce l'eccessiva familiarità coi maccheroni c'a' pummarola.
Il terzo è quello dell'estetica, indicato dalla compagine nel suo complesso ma più specificamente dalla assai discutibile estetica dei tatuaggi della non valchiria ritratta nella foto.
Il quarto è quello dell'autolesionismo, infranto pressoché ogni giorno pubblicando materiali di ogni sorta, senza curarsi del fatto che qualcuno possa restituirne all'utenza di internet un inquadramento lievemente diverso rispetto a quello in cui li si vorrebbe.

L'immagine qui sopra è stata ripresa in località Garganta del Diablo, nel parco nazionale delle Cataratas de Iguazu, nella Repubblica Argentina. Chi volesse superare di slancio il limite qui indicato si troverebbe alle prese con un salto di una trentina di metri almeno.
E con tanta di quell'acqua da riempire secchi di colla per attacchinaggio per un'intera era geologica.
La disumanità non è un tratto che ci contraddistingue. Noi non siamo apprendisti gazzettieri "occidentalisti" e speriamo vivamente che almeno limiti come questo siano tenuti da Casaggì nella debita considerazione.

1 commento:

  1. Ma la tua di Casaggì è proprio una malattia... ;-) ho tanta paura che sia amore inconfessato, inconscio e inconfessabile.

    fatti due risate, occidentalismo per occidentalismo, anche io oggi parlo dei gazzettieri!

    http://faustpatrone.blogspot.com/2011/08/no-jihad-no-party.html

    ciao!

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